Mercoledì: giorno di riposo dal lavoro. Cerco una gara: di distanza rispettabile e non lontanissima. La giornata inizia male, con delle fitte ai lombari appena alzato che, come al solito, mi fanno temere un riacutizzarsi dell’ernia e la fine dell’attività podistica, in generale. Da un po’di giorni questi dolori mi fanno compagnìa la mattina per poi scomparire del tutto, o quasi, durante il giorno. Cerco una gara, scrivevo, e la trovo ad Etroubles: si tratta della 5° edizione della “Avant toi sont passès”, nove chilometri in percorso misto. Fa parte del campionato podistico valdostano. Dove sia Etroubles lo lascio scoprire al navigatore, che fedelmente, ci fa arrivare ad Aosta e poi salire verso il traforo del Gran San Bernardo. Quel “ci” comprende mia madre e la mia morosa. Etroubles è un ridente paese adagiato in una verde conca, a 1520 metri sul livello del mare. Un venticello leggero ci accoglie appena fuori dall’auto. Aria pulita, fresca. Mentre mi avvio verso il tavolino delle iscrizioni, mi concentro sul corpo, paventando fitte ai lombari. Tutto tace. In Valle, a quanto pare, si conoscono tutti fra loro. Uno dei giudici, che iscrive ogni partecipante, neppure ha bisogno di chiedere le squadre di appartenenza. Di fronte al mio “Happy Runner Club” invece accusa delle difficoltà. Così Lo italianizza in Api Ranner, che mi fa pensare ad una squadra mista d'insetti ed anfibi.
Il ponte coperto attraversato poco prima dell'arrivo. |
Etroubles. |
Raggiungiamo la frazione di Echevennoz e da lì per le sue strettissime vie la discesa è ancora più brusca (un tratto l’ho percorso a 2’,50’’). Veloce passaggio in mezzo a pubblico misto indigeni-turisti con i secondi molto più garruli. Il bello deve ancora venire. Perché la salita, quella vera, è alla fine. Due chilometri di ascesa quasi continua con l’ultimo tratto (che ci porta a raggiungere la strada panoramica, asfaltata, Etroubles-Allein), che in pratica è una scala a perpendicolo. Cammino anche nei tratti dove teoricamente potrei anche correre. Cerco invano di far scendere le pulsazioni che fluttuano da 156 bmp a 161 (che per me rappresenta il massimo).
Il pacco gara :-) |
Poi è benedetta discesa. C’è un punto di ristoro, dove afferro un bicchiere di acqua e MI FERMO. Tanto dietro non ho nessuno e davanti ad un runner che stimo di poter raggiungere. Lo prendo, infatti, e lo tallono per tutto l’ultimo tratto, in discesa, in mezzo alle anguste vie di Etroubles. Nel frattempo raggiungiamo, tra una curva a gomito e l’altra, anche un altro podista, ma costui sembra si diverta (?) a farsi sorpassare per poi riprenderci. Finalmente in vista del gonfiabile, dopo il passaggio dentro su un suggestivo ponte coperto, abbozzo una progressione per liberarmi dei due incomodi, ma in quel momento entrambi partono per una volata all’ultimo sangue lasciandomi dietro di poco.
62esimo su 94. Schiena senza il minimo fastidio. Sarà che devo correre per guarire?
10 commenti:
Certo è che le vai a scegliere facili :)
Belle foto (a parte il "pacco" gara)
certo che correre con l'ernia.....però dipende anche com'è giusto?
In quanto alla lamentele pretattica HAI PERFETTAMENTE ragione. due palle quelli che hanno sempre male a qualcosa e poi vanno come delle schegge ABORRO!!!
Già che vai sulla strada "panoramica" è tutto un programma sulle salite e discese. Ma mi è sembrata una bella gara. Comunque non so se ernia e discesa vanno d'accordo, ma se non ti fa male direi che va bene
@Stefano
Se posso le scelgo difficili sperando di faticare meno in quelle normali. Speranza vana.
@Patty ed Oliver
Salite, discese a strapiombo...e mai il minimo dolorino finora.Certo, non è bello correre con questa "spada di damocle" sulla testa.
@father se mi metto a cercare le gare anche in Val D'Aosta son finito... sto facendo gare alla media di due al giorno ed ancora non mi basta. Correre senza aver (troppo) male e la cosa più bella al mondo..tienilo a mente ;)
@Guido
Sei un vero stakanovista delle gare :-)
la gara più bella la devi ancora fare...
Stoppre@
Devo solo capire quale e quando sarà :-)
Si ma non sottovalutare il dolore alla schiena, magari ora te la cavi con qualche terapia fatta in casa ;)
Bellissimo il pacco gara!
Non sottovaluto...
sono riuscito nella straordinaria impresa di trovare un fisioterapista in agosto. Mi ha "sbloccato" e mi ha suggerito degli esercizi specifici.
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