FATHERSNAKE ON THE ROAD

Blog di corsa, ma non solo, di un runner per metà rocker e per metà podista.

giovedì 5 maggio 2011

Father e le zanzare (serale di Granozzo)

Martedì è serale, è Granozzo. Da quelle parti, tra Vercelli e Novara, per me è tutto un deja vù sportivo, perché con la due ruote ci venivo spesso a competere. Questo paese non fa eccezione: vi riconosco alcuni tratti di strade, il rettilineo di un vecchio arrivo.
Stasera 3 maggio però si corre a piedi per una sei chilometri, prima tappa del "Gran Prix città di Novara". Arrivato in tempo solo grazie a velocità che raramente raggiungo in autostrada, eccomi tra la solita, variopinta folla. Il tempo di due sgambate, di annaffiare una pianta e son davanti. Sì, parto dalle prime file, come se per decreto qualcuno avesse deciso che debba considerarmi un top runner. Ovviamente non lo sono, e la punizione per aver osato tanto avviene dopo la fiammata del primo chilometro, corso ad un passo di 3' 53''. Già dal secondo sono a quattro e sedici, dopo aver imboccato uno sterrato che durerà all'incirca tre chilometri. La punizione non è completa senza che si subiscano dei sorpassi, ed infatti prego, accomodatevi:
ecco due ragazzini che sembrano appena usciti da una partita di calcetto;
-un runner ultratech di nero vestito, probabilmente un androide;
-una ragazzina dal passo molto fluido e t-shirt rosa con accompagnatore aggiunto che le ripete a intervalli "dai che vai bene, muovi quelle braccia";
-un corpulento runner (guarda questo..meno male che mi considero grasso io) ma inesorabilmente più veloce di me;
-un lungagnone similtrail;
-un anziano podista dall'età stimata di sessant'anni. (si sa, nel podismo l'età non è così indicativa del valore).
e poi vari altri runner .
Ne supero soltanto uno che, poverino, rantola come prossimo a lasciare questa Terra.
Il mio ritmo tocca 4' 31 di minimo, poi una timida reazione, o più probabilmente una folata di vento, mi riporta a quattro e undici, ma ormai la gara è finita (io lo ero già da tempo).
Neanche il tempo di prendere fiato che sono costretto a schiaffeggiarmi; un po’ per la dissennata condotta di gara, ma sopratutto per l'assalto di un esercito di zanzare che costringe me e mia madre, quest'ultima ormai parzialmente dissanguata, a chiuderci in auto. Metto in moto e imbocco un sentiero sterrato alla cieca: qualsiasi cosa, pur di fuggire. Fortunatamente, più per culo che per perizia geografica, dopo cinque minuti riesco a immettermi sulla via principale, asfaltata, e imboccare il primo dei centosette chilometri che mi riporteranno a Fatheropoli.
Ah, quanto poco mi sono divertito: correre sopra i propri limiti significa patire, e non veder l'ora di tagliare il traguardo solo per accorciare la tortura. Ho preferito, però, una serale patita a un triste allenamento in solitaria.
Passo medio 4:18
Ciao!

13 commenti:

... E io corro! ha detto...

"si può dare di più perché è dentro di noi, si può dare di più senza essere eroi. Come fare non so, non lo sai neanche tu ma comunque di certo...etc etc.."

(a me è successo spessissimo di soffrire anche in gare brevi, tanto che ad un certo punto mi son autoconvinto dicendomi" se soffri, è perché stai andando benissimo!Persevera..", ovviamente non è sempre vero, ma avolte aiuta l'autostima ;))

Father comunque sei il mio supereroe dalla majetta nera.

Unknown ha detto...

Ah ah , ti ringrazio. A me sembra di aver corso più forte a gara terminata, per evitare le zanzare.

Master ha detto...

Cavolo, ma una foto mentre eri in griglia non ce l'hai!!??
Father sei il migliore! ;)

franchino ha detto...

Da questo periodo in avanti nelle gare serali è d'obbligo la spruzzatina di autan o prodotto simile. Ricordo una gara in pista serale a Santhià, anni luce fa, quando alla partenza dei 100 mt. lo starter non riusciva a dare il pronti perchè i raggazzi sui blocchi di partenza continuavano a muoversi a causa delle malvagie zanzare. Un entomologo o chi per lui ci può spiegare l'utilità della zanzare nel grande disegno divino? :-D

Unknown ha detto...

@Master
Se vuoi ho una foto in grigliata :-)
@Frank
Finchè sono ALCUNE va bene, ma quando sono NUGOLI è atroce.

Grezzo ha detto...

Quando mi alleno qua devo correre a bocca chiusa per non ingerire proteine non gradite dai più disparati insetti ;) Occhio alle partenze "brucianti", anche se a volte è piacevole stare lì davanti a tutti!

Unknown ha detto...

@Grezzo
Peccato che il piacere duri poco! Va beh...lo so, quello dipende da me.

Pimpe ha detto...

per le zanzare un repellente naturale al limone e' uitle.. per la partenza al di sotto delle proprie possibilita' cronometriche e una resurrezione in corsa indicano che sei ancora giovane .. da anziano prevale l'istinto di sopravvivenza e impari a dividere lo sforzo... ;-))

lello ha detto...

le zanzare viaggiano a 4' al km ..s e vuoi evitarle devi accellerare

Unknown ha detto...

@Pimpe
in me prevale spesso l'istinto da kamikaze..e poi,ovviamente, muoio.
@Lello
Buona questa!

Oliver ha detto...

Ecco, ascolta Pimpe, devi correre con un limone in bocca, così niente zanzare... Dai, hai fatto la partenza intelligente, ma si impara, tranquillo, tu persevera. Domenica però, fossi in te, la eviterei quella partenza

Luca "Ginko" ha detto...

Guarda che e ti interessa donare il sangue puoi andare sul sito dell'Avis :-)
Su quelli sovrappeso che ti superano ne ricordo uno che mi ha tranquillamente lasciato sul posto a un trail. Capita a tutti almeno all'inizio della carriera podistica perchè noi siamo all'inizio vero? :-)

Unknown ha detto...

@Oliver
Domenica, qualora mi fosse concesso, preferirei partire 10 minuti prima di tutti gli altri
@Luca
Ormai sono due anni di corsa a piedi. Non sono più un novizio, diciamo una recluta.