Ho iniziato a correre, non molto tempo fa, prediligendo le corse fino a 10 km e disdegnando, quando non temendo, tutte quelle da distanza superiori. Poi, dopo avere assaggiato le mezze, mi sono innamorato di quella distanza ed ora disdegno tutte le distanze inferiori ai 10 km. Non ho mai amato lo sterrato, prediligendo sotto le mie suole strade belle dritte e regolari e considerando erba e terra e sassi solo un impedimento al correre veloce e fluido. Ora, dopo una settimana di stop completo autoimpostomi per tirare un pò il fiato, fare il punto della situazione e scegliere il tipo di avventura in cui cimentarmi nel 2012 mi scopro amante dei trail e delle corse nella natura. Sono imprevedibile persino a me stesso.
Inaugurerò questo nuovo corso con la INVERNAL 20/10K di Carpignano Sesia. Percorso facile, ideale per un esordio, sebbene le asperità di un trail, pur mini, le avessi già saggiate a Valduggia e nel 5° Tour della Bessa.
Ci sta quest'anno, un allenamento un pò più specifico per le salite. Sterrato e salite sono ingredienti basillari di quasi tutte le gare del campionato podistico canavesano e non sarebbe male guardare ad ogni aumento di pendenza con occhio di sfida, anzichè con quello di un condannato al patibolo.
Tra i motivi che mi facevano temere i percorsi nervosi c'erano i timori per la tenuta della schiena. Ora, grazie all'ozonoterapia, ad un buon materasso, a pochi esercizi mattutini ed una costante attenzione alla postura, l'ernia se ne sta buona buona. Mi avevano sconsigliato di correre, ma i segnali che il mio corpo mi mandava quando correvo dicevano invece corri per stare meglio.
Per ora, ha ragione lui.
Nuovo acquisto. |