FATHERSNAKE ON THE ROAD

Blog di corsa, ma non solo, di un runner per metà rocker e per metà podista.

giovedì 2 dicembre 2010

Quel destro dolor che non t'aspetti

L'omino virtuale, vincitore dell'allenamento. Vigliacco.


Epilogo insolito per l’allenamento di stasera. Arrivo da lavoro, mi cambio in fretta ed esco ad affrontare un allenamento sulla carta poco impegnativo: un’ora da farsi a ritmo istintivo. Fa freddo, e non è una novità per nessuno di quelli che continuano ad allenarsi in questo periodo.

Spingo un pò, perchè va beh che è istintivo, ma non mi va di scoprire sul Garmin, a fine lavoro, dei tempi blandi. Durante i primi chilometri non ho un ritmo brillante, tant’è che l’omino virtuale che ho impostato sul gps a 4’45 al chilometro raggiunge un vantaggio massimo di 100 metri, ma lo sto riducendo aumentando la velocità. Ad un certo punto, dopo 40 minuti, un dolore acuto al fianco destro, poco sotto il costato, mi costringe a fermarmi. “La milza” penso. Sconcertato, appena accenno a correre si fa nuovamente avanti . Cammino per un pò, poi sembra di nuovo tutto okay. Dunque riparto. Ora l’antagonista virtuale è trecento metri avanti. Maledetto, approfittare dei malori altrui per avvantaggiarsi. Recupero un pò, ma il dolore, di nuovo, mi ferma. Niente da fare. Al diavolo! Corricchio fino a casa, deluso sopratutto per non aver concluso l’allenamento, sebbene fosse ormai agli sgoccioli. Su internet scopro cose interessanti, come ad esempio che la milza in realtà è a sinistra (ignurant!) e varie ipotesi su un dolore a quanto pare molto comune, sebbene niente di preciso. Può essere stato il freddo? Oppure che sono partito senza riscaldamento? Va detto che ero a stomaco vuoto. Vi è mai capitato?

16 commenti:

teo ha detto...

personalmente quando torno da lavoro,mi cambio in fretta ed esco (soprattutto con stretching fatto poco e male) faccio sempre bruttissimi allenamenti, per quello mi son comprato la luce frontale (così frego il tempo:->)...per il dolore lascio la parola ai nostri amici runners più vecch...ops esperti:-)ciaoooo

Enrico ha detto...

caro mio, ti è capitato un omino virtuale sleale e scorretto: è lui la causa delle tue fitte, grazie a qualche imbroglio che solo lui sa.. Per vincerti è disposto a tutto, e questo è niente. Stai all'occhio...;-)

Giuseppe ha detto...

Prima di accelerare sarebbe stato meglio correre per almeno 20 minuti, poi piccola progressione e via.
Avevi un classico dolore al fegato, dettato dal suggerimento del garmin che non centra nulla con il corpo.

Unknown ha detto...

Teo@
Pensavo anche io di comprarmela,questa luce frontale, ma ieri ho scoperto che la sera gran parte del mio paese è illuminata in modo decente,e semi deserta. L'ideale per allenarsi in pace d'inverno.
Enrico@
non bastavano i keniani..
Giuseppe@
Mi frega la fretta di iniziare e quindi di finire.La parte di riscaldamento a volte la salto a piè pari,o la riduco ad un semplice trottare per un chilometro, prima di partire con il lavoro programmato.Evidentemente, troppo poco.

web runner ha detto...

strano ti sia venuto a stomaco vuoto, in genere dovrebbe far male lì se il fegato lavora troppo e quindi se hai assunto troppi carboidrati o proteine prima di correre.
L'omino del garmin è odioso!

Lucky73 ha detto...

sicuramente se inizi a spingere senza riscaldamento i dolori possono arrivare ...poi con il freddo peggio ancora ...

A me quando fa male quel lato è il fegato o cmq la punta del fegato ...solitamente quando mangio troppo oppure (appunto) parto senza scaldarmi ...

certo che ...non ci sono + i compagni di allenamento di una volta :-)))))

Patty ha detto...

fegato....capita anche a me e solitamente è segno di stanchezza o affaticamento. Meglio smettere l'attività di solito!!!

Unknown ha detto...

Web@E' vero. In passato mi era successo quando avevo fatto passare troppo poco tempo fra il pranzo e l'allenamento.Ieri invece avevo mangiato solo due biscotti poco prima.
Lucky@Freddo e mancanza di adeguato riscaldamento, dunque.
Patty@Ci sta anche l'affaticamento, perchè stavo patendo!!

franchino ha detto...

Se tu avessi osservato bene avresti scorto dietro l'angolo della strada, favorito dalle tenebre, un keniano che ti faceva un bunga bunga... pardon un rito vodoo.

Catzate a parte, potrebbe essere il fegato ma a mio parere è un classico e indefinibile dolore intercostale forse anche causato dal freddo. A meno che tu abbia mangiato qualcosa di diverso dal solito a pranzo... mah... se non ti ricapita può essere un fatto isolato, capita a volte non ti preoccupare. Nel caso fermati a allunga la parte e fai delle respirazioni accentuate, può essere utile.

Unknown ha detto...

@Franck
Visto che ero quasi a stomaco vuoto l'ipotesi imperante è 1)mancanza di riscaldamento adeguato 2)freddo
Sabato riprovo, alla stessa ora,facendo precedere l'allenamento da alcune respirazioni accentuate, come mi suggerisci, ed almeno 10 minuti di tapis roulant.Mò l'omino lo distruggo!

arirun ha detto...

Il mio virtual partner l'ho soppresso durante un corto veloce contro vento...e non l'ho più riattivato!
Su di me il freddo ha effetti lassativi quando arrivo a 165bpm scatta fisso lo stimolo!!Forse su di te si accontenta di pungere il fegato e risparmi sulla carta igienica!!!

stoppre ha detto...

quindi hai avuto un sinistro dolore a destra?
quindi o diaframma o fegato. se ti ricapita, prova a iperventilare, facendo respiri veloci e brevi, se passa è il diaframma, se il dolore non passa e si espande alla zona spalla clavicola, potrebbe essere il fegato, o meglio la colecisti.
se non è nessuna di queste 2, contatta un esorcista.. :-))

Unknown ha detto...

@Ari"Pungere il fegato"? All'inizio sì, poi se non mi fermo sò coltellate!!
@Stoppre
Da quello che mi dici,ripensando all'evento, potrebbe essere il diaframma.

franchino ha detto...

Ma perchè tapis...? Quando esci fai dieci minuti facili e poi inizi col lavoro previsto, anche se fosse un lungo.

Unknown ha detto...

Frank@Mah...perchè così uscivo già caldo :-)
Me lo sconsigli?

franchino ha detto...

No no, non te lo sconsiglio. E' che io sono abituato a uscire direttamente senza pre-riscaldamento. Al massimo qualche minuto di streaching fatto bene che ha già di per se un blando effetto riscaldante.