FATHERSNAKE ON THE ROAD

Blog di corsa, ma non solo, di un runner per metà rocker e per metà podista.

domenica 3 luglio 2011

CORIO: una gara sbagliata, ma non troppo.

Sono bastate poche centinaia metri per rendermi conto dell'errore. Partito in buona posizione, mentre sbagliavo però non rallentavo, preso dal flusso della corsa, insieme ai quasi 300 podisti che ieri si sono cimentati, a Corio (tranquilla località collinare del Canavese) in una prova facente parte del campionato canavesano UISP.

Lo sbaglio? Al solito, esser partito troppo veloce. Dietro l'angolo, dopo una corta discesa iniziale, ci aspettava una salita continua di tre chilometri, che iniziavo già troppo affannato per sperare di metabolizzare con facilità. Infatti, avanzavo di forza, perdendo lentamente terreno su quasi tutti. In due occasioni mi fermavo anche a camminare (sebbene le pendenze non fossero proibitive) voltandomi a cercare nelle retrovie qualche gruppetto cui accompagnarmi. Era la lunghezza dell'ascesa, a scoraggiarmi: il vedere che, tornante dopo tornante, questa non accennava a finire. Raggiungere finalmente il picco del salire non mi dava alcun conforto, ma mi gettavo comunque in discesa, con le gambe stanche, per cercare di recuperare qualche posizione. C'era poca energia, nei muscoli, ed era sopratutto la forza d'inerzia, che sfruttavo. Se ora riparte la salita mi pianto pensavo. Correre in un campionato, ove vedi più o meno sempre le stesse facce, ti aiuta a capire la posizione in gara semplicemente osservando con chi corri al momento. I visi sofferenti che scorgevo erano quelli di podisti che normalmente stacco nei primi chilometri, e questo mi dava la misura delle mie condizioni. Dopo la discesa, era un timido falsopiano ad accoglierci, ove l'emorragia di posizioni perse si arrestava. La gara terminava con mia sorpresa un chilometro prima di quanto riportato sul calendario. Nonostante la prestazione mi sembrasse disastrosa (qualcuno potrebbe trovarla disastrosa comunque) terminavo al 122esimo posto su 284 ed al 26 posto su 46 degli MM45 portando a casa 5 punti per la classifica generale.
La salita non è il mio forte (come, aggiungerei, non lo è la pianura e forse neppure la discesa; insomma, non ho pezzi forti) ma la Stralivigno attende al varco, e qualcuno mi ha detto che si correrà in montagna. Insomma, da qui al 31 luglio voglio fare una scorpacciata di pendenze.
Foto riguardante l'edizione 2010  da "Il Canavese".


Un saluto.

15 commenti:

Giuseppe ha detto...

Gareggiare è bello in ogni caso e in ogni condizione.
Soffrire non lo è. Ammiro la tua tenacia nel buttarti a capofitto nella mischia.
Però per soffrire e soffrire, perché non decidi di soffrire un po' di più con una buona preparazione.
Ti garantisco che le sensazioni di una gara, dove sai benissimo qual'è il tuo potenziale e che hai fatto tutto il possibile per poterlo sfruttare al meglio, è tutt'altro che sofferenza.

Unknown ha detto...

@Giuseppe
La mia preparazione si basa su tabelle settimanali (ho la fortuna di essere seguito, sebbene a distanza, da una competente trainer)
che finora mi hanno fatto crescere come runner.In gara però non riesco ancora a stabilire bene quale sia il momento dell' osare (e di quanto) e quale (e quanto) invece quello del risparmiarsi.Appunto perchè non ho l'esatta percezione del mio potenziale, evidentemente.

Giuseppe ha detto...

Una competente trainer è una buona scelta.
Sono sicuro che quando meno te lo aspetti i miglioramenti arriveranno, alla grande.

Grezzo ha detto...

Ti consiglio, oltre ad allenarti sulle salite, di lavorare molto sull'agilità. La corsa in salita è un errore affrontarla di potenza, poiché le energie spariscono subito. Bisogna invece trovare flessibilità muscolare e passo corto e agile, altrimenti allenarsi solo sulle salite produce l'effetto contrario di aumentare la potenza muscolare ma non la resistenza.

Unknown ha detto...

@Grezzo
Buon consiglio, che rispecchia quello della trainer. Quando le affronto con il piglio giusto (non come ieri) le la salite le percorro a passettini, forzandomi a rallentare, rispetto al passo tenuto in pianura.In questo modo arrivo in cima con una scorta ragionevole di forza.

theyogi ha detto...

so ragazzi... restano travolti dal loro stesso impeto! ah, poterlo imbrigliare....

franchino ha detto...

Quoto Grezzo, e non ti preoccupare che Livigno è piatta...
(gli ultimi 100 mt del rettilineo d'arrivo) :-D

patcini ha detto...

Povera, povera me .... ;-(
c'è a chi capitano atleti ligi e obbedienti mentre ecco che inciampo in questo ragazzaccio che gareggia almeno una volta a settimana (ma anche tre se capita) e che ogni giorno se ne inventa una nuova. Apro le mail con oscuri presagi e lui ogni volta se ne inventa una nuova .... l'ultima la stra.Livigno .... AIUTOOOO !!!!
Parti piano ragazzo, leggero con falcata corta e veloce in salita, alimentati di buon senso e ....
insomma lui fa sempre come gli pare ma migliora . Si mette in discussione e corre come sente .....
Povera me ma anche tanto contenta di questo cavallo pazzo che si sta facendo esperienza sulla pelle e che, se non corre e si allena proprio come dico io, gioca a correre con la gioia che augurerei a tutti.
Soffrire in gara, quando si sbaglia la partenza, è tanto normale quanto il farne tesoro per le volte successive !
Alla fine bravo per la tenacia e la reazione, la preparazione per livigno la stai facendo e lo stile di corsa in salita .... ne abbiamo parlato e spero che stia provando a metterlo in pratica. :-)

Oliver ha detto...

Sempre il solito, testa bassa e pedalare... ma quando impari mannaggia a te? Domenica torni a Santa Cristina?

@patcini il detto è che "ogni allenatore ha gli atleti che si merita". Cos'hai combinato nella vita passata? :D

Unknown ha detto...

@Yogi
...furono ragazzi.Solo l'entusiasmo è rimasto tale :-)
@Frank
Massì, dai, non facciamo i drammatici, sarà un lieve saliscendi.Ti ricordo che domenica ho corso a Corio, non ho più paura di nulla.
@pat
Ecco, hai ragione...tanto che mi sento di affermare che se non raggiungo i risultati sperati la colpa è solo del mio scriteriato (ogni tanto) modo di correre. Vedrai che domenica sarò ligio alle consegne.
@Oliver
Ho già imparato, ma non sempre applico ciò che so :-)
Santa Cristina? Non riesco! lavoro dalle 12 alle 20. Ho giusto il tempo di correre una gara dalle mie parti! Hai di nuovo ospiti?

Lucky73 ha detto...

eh eh troppo spassoso, anche io in salita vado malissimo ...

Hai provato sull'obliquo? :-))))

Unknown ha detto...

@Lucky
Ho provato, ma tendo a derapare in curva.

Oliver ha detto...

No, niente ospiti stavolta, la casa è ancora un bel macello.

lello ha detto...

la stra livigno deve essere stupenda.........per fare belle le salite fatti un piatto di pzzoccheri prima

Unknown ha detto...

@Lello
Mi sembra una tattica suicida :-)