Per non scrivere sempre di corse, e rendere invece questo blog più una sorta di diario a tutto tondo, ho deciso che ospiterò ogni tanto ogni tanto dei post di argomento diverso dal consueto, in base a ciò che solleticherà di volta in volta la mia voglia di scrivere, di raccontare e raccontarmi. Ad inaugurare questa svolta la recensione/opinione del film "Il lato positivo", visto sabato sera. Non ho la pretesa di trasformarmi in critico cinematografico da un giorno all'altro, quindi prendete questa breve recensione come un semplice tentativo, la cui efficacia di rivelerà nel tempo, di portare aria nuova nel blog.
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Bradley Cooper, diventato famoso sopratutto per la serie "Una
notte da leoni", dimostra di essere attore completo interpretando Patrick, un ragazzo affetto da disturbo bipolare
notevolmente peggiorato dopo aver scoperto il tradimento della moglie Nikki.
Otto mesi in un istituto psichiatrico gli insegnano, però, a vedere le cose da
un diverso e più illuminato punto di vista. Uscito da esso, freme
per rivederla, per mostrarle quanto sia cambiato, e per ricominciare una vita
sotto il segno della positività.
Alla fine è
proprio l'ansia di un ritorno alla normalità a frenare la maturazione del
protagonista. Incontra l'amore, ma non vuole riconoscerlo, preso com'è dalla
precisa volontà di rimettere assieme i cocci del suo rapporto precedente e di
cancellare quella parte di sè, incontrollabile, che odia.
A parte l'esser
preda di esplosioni di rabbia ogniqualvolta senta la canzone del suo
matrimonio, perché usata da moglie e amante come colonna sonora del loro
incontro, Patrick non è altro che un ragazzo con una parte di sé, oscura, che
non accetta e vuole cancellare il più in fretta possibile. Lungo questo
percorso di redenzione il personaggio di Tiffany (interpretata superbamente da Jennifer Lawrence) innescherà un
insieme di eventi che gli movimenteranno la vita.
Tratto dal libro
di Matthew Quick, diretto da David O. Russell, il film
stenta a decollare, alternando momenti drammatici ad altri che assumono i toni
della commedia brillante, fino a virare deciso verso la commedia romantica ove,
a parer mio, realizza tutto il suo potenziale fino a quel momento espresso solo
in parte, con un adeguato happy
ending.
Nel cast spicca,
tra gli altri, la presenza di Robert de Niro, e di Chris Tucker.
Un saluto!
2 commenti:
Ben fatto! Aria nuova, idee nuove, ci servono. Ben vengano le recensioni dei film, di concerti, gruppi vecchi e nuovi, spartiti per basso, contrabbasso e bassotuba, e poi anche ..la corsa, ovviamente! Ciao carissimo!
Ciao! Ma sì, svecchiare, rinnovare!
Buona settimana!
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